Il biancospino giapponese, scientificamente noto come Crataegus cuneata, è una pianta originaria del Giappone che appartiene alla famiglia delle Rosaceae. Conosciuto anche come biancospino cuneato, questa pianta è molto popolare per le sue proprietà medicinali e ornamentali.
Nel nostro nuovo post, ti forniremo tutte le informazioni che devi sapere sul biancospino giapponese: dalle caratteristiche botaniche e colturali alle sue proprietà terapeutiche. Scoprirai anche come coltivare questa pianta nel tuo giardino o in vaso e come utilizzarla per beneficiare della sua azione benefica sul cuore e sulla circolazione.
Inoltre, ti presenteremo una lista dettagliata dei costi e dei fornitori di biancospino giapponese, così potrai trovare facilmente le migliori offerte sul mercato e acquistare questa pianta per arricchire il tuo giardino o per beneficiare dei suoi effetti positivi sulla salute.
Non perderti il nostro approfondimento sul biancospino giapponese: scopri tutto quello che devi sapere su questa pianta straordinaria!
In che periodo fiorisce il biancospino?
Il Biancospino (Crataegus monogyna) è un arbusto molto diffuso in Europa e presente in tutta Italia, che può diventare un albero di 6 metri ed è molto longevo: ci sono piante anche ultracentenarie. Ha bellissimi fiori, di colore bianco-rosa, che spuntano da aprile e maggio. Durante questo periodo, l’arbusto si copre di una fitta fioritura, creando uno spettacolo di colore e profumo. I fiori del biancospino sono molto apprezzati dalle api, che li visitano per raccogliere il nettare e il polline. Questo arbusto è noto anche per le sue proprietà medicinali, infatti le sue foglie, i fiori e i frutti sono utilizzati in diverse preparazioni fitoterapiche. Ad esempio, il biancospino è noto per il suo effetto calmante sul sistema nervoso, per la sua azione tonica sul cuore e per la sua capacità di regolare la pressione sanguigna. Inoltre, i frutti del biancospino sono ricchi di vitamina C e sostanze antiossidanti, che contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario.
Quanto costa una pianta di biancospino?
Una pianta di biancospino ha prezzi scontati per quantità. Ecco una tabella che mostra i prezzi scontati in base alla quantità acquistata:
Quantità | Prezzo cadauna scontato |
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20 o più | 7,04 € |
50 o più | 6,27 € |
100 o più | 6,05 € |
200 o più | 5,72 € |
I prezzi scontati si applicano direttamente nel carrello durante l’acquisto.
Dove si trova la pianta di biancospino?
La pianta di biancospino (Crataegus spp.) è una specie che si trova principalmente in Europa, ma è anche diffusa in Asia minore, nel Caucaso e nel Nord Africa. Il biancospino è una pianta eliofila, il che significa che predilige le aree soleggiate, ma può adattarsi a diversi tipi di substrato.
In Europa, il biancospino è presente in gran parte del continente, con una distribuzione che varia a seconda delle specie. Si trova comunemente in prati, boschi e margini stradali, ma può adattarsi anche a terreni più aridi.
Il biancospino è apprezzato per i suoi fiori bianchi e profumati, che sbocciano in primavera, e per i suoi frutti rossi, chiamati bacche, che maturano in autunno. Questi frutti sono molto apprezzati dalla fauna selvatica e sono anche utilizzati per preparare marmellate e liquori.
Dal punto di vista delle proprietà terapeutiche, il biancospino è noto per le sue proprietà cardioprotettive. Le sue foglie, fiori e frutti contengono principi attivi che favoriscono la circolazione e possono aiutare a regolare la pressione sanguigna. È considerato un rimedio naturale per problemi cardiaci lievi, come l’ipertensione e la palpitazione.
In conclusione, il biancospino è una pianta diffusa in Europa, Asia minore, Caucaso e Nord Africa. Predilige le aree soleggiate e può adattarsi a diversi tipi di substrato. È apprezzato per i suoi fiori profumati e i frutti rossi, ed è conosciuto per le sue proprietà terapeutiche a beneficio del sistema cardiovascolare.
Quando potare il Crataegus?
La potatura del Crataegus si effettua in inverno, durante il periodo di riposo vegetativo della pianta. Questo solitamente avviene tra novembre e febbraio, a seconda delle condizioni climatiche della zona in cui si trova il Crataegus. Durante la potatura è importante intervenire sui rami lunghi, che vanno ridotti in lunghezza per favorire la ramificazione e la formazione di nuovi germogli. Questo permette di mantenere la pianta compatta e di avere una fioritura più abbondante. I rami corti, invece, vanno mantenuti per garantire la fioritura dell’anno successivo. È importante utilizzare strumenti da potatura ben affilati e sterilizzati per evitare la diffusione di malattie. Durante la potatura, è possibile effettuare anche eventuali interventi di rimozione di rami danneggiati o malati. Ricordarsi di rimuovere sempre i rami morti o secchi, in quanto rappresentano un punto di ingresso per parassiti e malattie. In conclusione, la potatura del Crataegus va effettuata in inverno, riducendo i rami lunghi e mantenendo quelli corti per favorire la fioritura. È importante utilizzare gli strumenti giusti e procedere con attenzione per ottenere una pianta sana e vigorosa.